Sempre con Te
“Musica per la ricerca è vita“, il concerto di FBO
La parte musicale è a cura del Due Helios composto da Sofia Bevilacqua -flauto- e Marcello Nardilli -chitarra-.
Gli interventi sono di:
dott. Giovanni Apolone – Direttore Scientifico INT Milano,
dott.ssa Maria Cristina Petrella – Oncologa presso AOU Careggi Firenze,
dott.ssa Federica Puccetti – nutrizionista FBO.
Ravioli con Scarola, Taleggio, Pomodorino e Noci di Sorrento
FBO per te
Un piatto unico un pochino laborioso, ma ottimo da consumare in occasioni di pranzi di festa o per recuperare, con un po' di gusto, le giuste forze. La farina di semola integrale è un’ottima alternativa alla classica farina bianca e grazie al suo contenuto in fibra, aiuta il transito intestinale e nutre la flora batterica. Inoltre, grazie alla sua consistenza rustica si sposa appieno con la delicatezza del ripieno. Vi consigliamo inoltre di consumare come antipasto un pochino di verdura mista, al fine di tenere ulteriormente sotto controllo la glicemia.
- Veggie
- Dairy Free
- Veggie
- Vegano
- Indice Glicemico: alto
- Indice Glicemico: medio
- Indice Glicemico: alto
- Difficoltà: media
- Difficoltà: alta
- Difficoltà: alta
- Costo: basso
- Costo: medio
- Costo: alto
- Preparazione: 40 minuti
- Cottura: 3 minuti
- Dosi: 4 persone
- Stile di vita: Attivo
Ricetta a cura dello Chef Mimmo De Gregorio, Osteria Lo Stuzzichino
Ingredienti (per 4 persone)
Per la pasta
- 1 Kg di Farina Semola Integrale rimacinata
- 2 uova intere
- 100 ml di latte
- Sale q.b.
Per il ripieno
- 600 g di scarola bollita (pulita)
- 300 g di taleggio
- 150 g di trccia fresca (o fiordilatte)
- 1 uovo intero
- Un pizzico di sale e pepe
- Olio Extra Vergine della Penisola Sorrentina
- 1 Cipolla
Per l’impiattamento
- Noce di Sorrento
- Pomodoro Corbarino 50g
Procedimento
- Disporre a fontana la farina, rompervi al centro le uova, aggiungere il latte, il sale ed impastare il tutto lavorando fino ad ottenere una pasta omogenea. Lasciarla riposare per mezzora;
- Lessare la scarola in acqua bollente prima e poi passare in acqua fredda con ghiaccio facendola riposare. Stendere la sfoglia con la metà della pasta, disporla su di un tavolo e spennellarla con l’uovo;
- Con un sacchetto da pasticciere, farvi cadere dei ciuffetti di ripieno precedentemente impastato con taleggio, scarola e fiordilatte;
- Completata questa operazione stendere l’altra metà della pasta e ricoprire con essa la sfoglia contenente il ripieno;
- Con un tagliapasta, quindi, ritagliare piccoli ravioli a forma di cerchio. Disporli in una teglia e, se non li si cuoce subito conservarli in frigorifero.
- Questi ravioli possono essere serviti in una maniera molto semplice: sbollentati per 3-4 minuti e terminare la cottura in padella con scarole, noci e aggiungendo un pomodoro corbarino.
Effetti avversi delle terapie: indicato in caso di alterazioni del gusto, perdita di appetito.
se sei uno chef, partecipa anche tu, contatta: info@fbosempreconte.org
Paola Naggi
Il ristorante e la cucina di Paola ripercorrono la tradizione del territorio novarese, in cui la qualità e la ricerca nelle preparazioni è da sempre una costante.
Per anni partecipa a varie trasmissioni televisive, consolida le sue capacità culinarie con i sui allievi del Corso di Cucina. Crede nella condivisione nella diffusione del sapere gastronomico e di tutto ciò che gli appartiene.
Chiocciolata Slow Food e premiata dagli Chef Award continua a cucinare e a credere alla cucina dell'anima.
Melissa Savoini
Qui ogni piatto viene preparato con cura meticolosa utilizzando gli ingredienti migliori, seguendo il mutare dell'offerta stagionale e, proponendo così, prodotti più freschi e a minor impatto ambientale.
Federico Malinverno
Siamo autori di una cucina fortemente ancorata al localismo gastronomico e a tradizioni impregnate dal carattere familiare.
Le nostre ricette e le nostre tradizioni al servizio delle persone.
credito fotografico LIDO VANNUCCHI
Ferdinando Moia
“Cerco di trasmettere la mia passione per la cucina attraverso le pietanze che preparo ogni giorno”
Gianpiero Cravero
La profonda conoscenza delle materie prime e la capacità di valorizzarle al meglio lo porta a collaborare assiduamente con i principali consorzi di tutela e gli è valsa una nota di segnalazione dalle Guide Michelin e L’Espresso, per l’alto livello qualitativo della sua cucina.
Mimmo De Gregorio
Da diversi anni sono entrato a far parte delle Premiate Trattorie Italiane e di questo ne sono fiero. La nostra filosofia è rispecchiare la Dieta Mediterranea creando una filiera con i produttori locali.
Simone Circella
Federico Pettenuzzo
Stefano Di Gennaro
Mariano Guardianelli
"Mariano nasce a Cordoba, Argentina, anche lui frequenta la scuola di cucina e inizia ad avere le prime esperienze in diversi ristorante della città.
Inizia a viaggiare fino a incontrarsi con Camilla. Tornano in Italia nel 2009, dopo Francia e nel 2014 iniziano il progetto di Abocar due cucine."
Gaetano Trovato
Qualche anno dopo, Gaetano decide di partire per approfondire le sue conoscenze. Viaggia a Rimini, Torino, Svizzera, fino ad arrivare in Francia, dove ha avuto la possibilità di lavorare con grandi maestri, come Roger Vergè e Gaston Lenotre. Prima di iniziare la sua avventura con Arnolfo, Gaetano ha lavorato per Angelo Paracucchi, dove, “ha imparato a portare il gusto nella vita.
Deborah Corsi
Preparava polpette molto piccanti che suo padre mangiava per affetto e cortesia. Il primo lavoro di Deborah fu nel locale della famiglia Giampieri, prima al bar e poi al ristorante. Sono stati anni di duro apprendistato, dove ha imparato molto dalla bravissima cuoca Fernanda Novelli. La chef Deborah Corsi ha uno stile di cucina straordinario. I suoi piatti sono delicati ed estremamente eleganti, presentati con molta fantasia.
La bellezza, la dolcezza e la ricchezza dei piatti traducono il suo carattere.
Guarda il concerto realizzato da FBO